E’ quello che si dicevano le due maestre d’asilo consapevoli di essere riprese dalle telecamere, ma ignare che registravano anche le conversazioni. Le due maestre sospese qualche giorno fa subivano botte, spintoni e violenza psicologica come emerge chiaramente dalle intercettazioni: “Prova ad alzarti e vedrai cosa succede, stai seduto o sono guai“, dicevano. E ancora: “Non giochi più sciocco bambino che non sei altro? Non giocherai per una settimana devi tacere. Vedi di muoverti a colorare o saranno guai. Qua devi urlare, chiudi quella bocca o non giocherai per una settimana”.
I bambini poi erano costretti a stare seduti per lunghe ore sulla “sedia della riflessione“, così era stata ribattezzata. Altro non era che un castigo fisico da cui pare non riuscivano neppure a muoversi. Secondo il gip sono “conferme della consapevolezza e della intenzionalità dei comportamenti maltrattanti” a cui ora le due maestre devono rispondere.
Le indagini sono partite dai sospetti dei genitori. C’è chi ha visto il figlio impaurito, chi ha sentito frasi che non lasciavano spazio all’interpretazione. E chi ha assistito il proprio bambino prendere una bambola e trascinarla per i capelli sul pavimento: “Come fa la maestra all’asilo”.
(foto di repertorio)