Da ottobre le due donne sono state sospese dall’insegnamento. Da quando è emerso un quadro che se confermato è davvero agghiacciante testimoniato dalle immagini registrate dai carabinieri di Desio da cui è partita l’indagine. Nei filmati si vedono bambini costretti a stare seduti per lunghe ore sulla “sedia della riflessione“, così era stata ribattezzata. Altro non era che un castigo fisico da cui pare non riuscivano neppure a muoversi. Secondo il gip sono “conferme della consapevolezza e della intenzionalità dei comportamenti maltrattanti” a cui ora le due maestre devono rispondere.
“Si accozzano? Non me ne frega un cazzo dare tutte le energie a dei pezzi di merda così ma vaffanculo, che poi? Chi è l’insegnante perfetto non sono mica Madre Teresa di Calcutta”, dicevano le maestre. Anche queste parole sono state registrate dai carabinieri. “Prova ad alzarti e vedrai cosa succede, stai seduto o sono guai“, dicevano. E ancora: “Non giochi più sciocco bambino che non sei altro? Non giocherai per una settimana devi tacere. Vedi di muoverti a colorare o saranno guai. Qua devi urlare, chiudi quella bocca o non giocherai per una settimana”.
Sarebbero arrivate letteralmente a fare carte false per addossare sulle famiglie la responsabilità del malessere dei bimbi. Lo avrebbero scritto nelle schede di presentazione che inviavano alla scuola primaria per formare le classi. Per questo dovranno rispondere di falso, ma anche di peculato. Infatti avrebbero rubato anche i cestini con le merende destinate ai bambini. La prima udienza preliminare è fissata per il 19 marzo.