Chi ha la possibilità di stare a casa è bene che lavori in modalità smart working. Tuttavia il nuovo decreto emesso nelle ultime ore del governo consente “gli spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative e di salute, oltre che per l’acquisto di beni di prima necessità”. Per chi domani dovrà raggiungere il posto di lavoro è bene tenere in considerazione la possibilità di controlli da parte delle forze dell’ordine. Per questo sarebbe bene portare con sé l’ultima busta per i lavoratori dipendenti oppure un documento che attesti la partita iva per gli autonomi e documenti come ricette mediche per dimostrare gli “inderogabili motivi di salute”.
Con il nuovo decreto si è allargata la zona rossa a tutta la Lombardia e a 14 province di Piemonete, Veneto ed Emilia-Romagna. Almeno fino al 3 aprile saranno chiuse scuole e università, cerimonie civili e religiose saranno sospese compresi matrimoni e funerali. Pub, discoteche e altri luoghi di divertimento come palestre e piscine, ma anche musei e luoghi di cultura dovranno rimanere chiusi. Bar e ristoranti possono restare aperti, ma solo dalle 6 alle 18 e solo se possono garantire che tra un cliente e l’altro ci sia una distanza di sicurezza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività.
Intanto Trenord ha annunciato più treni sulle linee S2 e S3 a partire da lunedì 9 marzo (leggi qui tutti i dettagli).