Lo rivela il quotidiano Il Giorno, in un articolo pubblicato oggi. Il medico, di cui è mantenuto l’anonimato, spiega di essersi lamentato fin dall’inizio dell’emergenza per non avere ricevuto alcuna indicazione sulle protezioni da utilizzare nelle visite ai pazienti. Dieci giorni fa la comparsa della febbre, con la decisione di stare subito a casa e informare l’ospedale.
Solo martedì scorso il medico è stato chiamato in ospedale a Rho per eseguire il tampone e due giorni dopo ha ritirato l’esito dall’ospedale di Niguarda che conferma la positività al virus.
Il medico dell’Asst Rhodense non è l’unico, ci sono altri operatori sanitari che in queste settimane sono risultati positivi al tampone Covid -19. Secondo la denuncia di altri medici e infermieri, anche dall’ospedale di Garbagnate Milanese, nei primi giorni dell’emergenza in Lombardia il personale ha lavorato senza protezioni mettendo a repentaglio la propria salute e quella dei pazienti.