A Bollate in villa Arconati si parla di sostenibilità. Questo è possibile grazie a una collaborazione con la Statale di Milano. Per tutto il 2022 ci sarà un ciclo di incontri interamente dedicati all’Agenda 2030.
Villa Arconati insieme alla Statale di Milano
Villa Arconati alle porte di Bollate ha lanciato il progetto con la Fondazione Augusto Rancilio e l’Università Statale di Milano. Nelle prossime settimane la piccola Versailles lombarda si trasformerà in uno spazio di dibattito e di confronto sul tema della sostenibilità.
Un luogo in cui interpretare in chiave prettamente culturale i 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030. “Tra le azioni previste dai 17 obiettivi non vi è la parola cultura”, spiega il direttore artistico del progetto Massimiliano Finazzer Flory. “Per questo si apre la necessità di interpretare e rappresentare con azioni culturali tutti gli obiettivi dell’Agenda”.
La cultura diventa un mezzo salvifico in grado di illuminarci e proiettarci verso un futuro all’insegna della consapevolezza e della sostenibilità. L’arte cambia pelle e perde l’aura di elitarismo e astrattezza, trasformandosi in uno strumento di convergenza tra aree disciplinari apparentemente lontane. “Avremo bisogno di una cultura circolare che si sottragga alla stupida contrapposizione tra la dimensione umanistica e quella scientifica”, continua Finazzer Flory.
Villa Arconati sede di incontri sul tema della sostenibilità
Villa Arconati diviene un luogo d’incontro per queste due dimensioni antitetiche focalizzandosi ogni settimana su temi trasversali. Come ad esempio, la parità di genere all’energia pulita, per passare alla riduzione delle disuguaglianze sociali fino alla lotta contro il cambiamento climatico. Un palinsesto fitto che si estenderà per tutto il 2022 all’interno degli spazi interni ed esterni della villa.
Primo incontro in villa Arconati a Bollate il 3 aprile
Si inizia con il primo incontro intitolato ‘Città e comunità sostenibili’. Avrà luogo domenica 3 aprile alle ore 11 e vedrà come ospiti Massimiliano Finazzer Flory, Paolo Inghilleri e Alice Del Borgo. L’appuntamento sarà accompagnato dalla lettura di alcuni testi di Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino e Jorge Luis Borges. Il momento di raccoglimento artistico sarà sempre il cuore pulsante dei vari incontri come desiderato da Finazzer Flory. “Il nostro progetto è aperto alle reti della creatività, a partire dalla formazione e siamo tutti convinti che l’arte possa ancora insegnarci a stupirci, a meravigliarci, a incuriosirci, ad avere attenzione per il dettaglio, a ricercare la bellezza in ogni luogo e tempo”, spiega il Direttore artistico.
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