C’è una contro-replica nella vicenda della chiusura imposta dal Comune alla palestra FitActive di Baranzate. Dopo il comunicato dell’Amministrazione comunale baranzatese, che abbiamo pubblicato martedì, la direzione di FitActive ci ha infatti inviato la propria posizione, in netto contrasto con le parole del Comune. La pubblichiamo qui di seguito.

Baranzate, chiusura palestra FitActive: “Eseguiti lavori per 400mila euro”
“Il rapporto tra il comune di Baranzate e FitActive ha radici più profonde della chiusura al pubblico arrivata a gennaio 2023 ed è parte di una vicenda alquanto intricata che si protrae da ben 3 anni.
Sull’immobile scelto per la nostra sede di Baranzate sono stati eseguiti lavori per circa 400.000 euro che hanno portato ad una riqualificazione di aree degradate occupate a volte da senza tetto e tossicodipendenti, e solo a pochi mesi dall’inaugurazione del club è arrivata la prima ordinanza di chiusura. Sin da quel momento è stata nostra premura chiedere udienza al Comune al fine di poter sistemare le pratiche edilizie e rendere l’unità immobiliare del tutto idonea all’insediamento della nostra attività. C’è sempre stata una totale disponibilità all’attuazione di ogni qualsivoglia eventuale linea guida designata dal Comune, compreso il pagamento di oneri, laddove fosse necessario, per poter esercitare la nostra attività, nel pieno rispetto della normativa vigente. Tutto questo è sempre stato richiesto invano”.
Baranzate, la palestra: “Il Comune ha proposto un’unica soluzione: la demolizione”
La contro-replica della palestra FitActive di Baranzate, dopo la nota emessa dal Comune nella giornata di martedì 10 gennaio, prosegue:
“L’unica soluzione prospettata dal Comune di Baranzate è sempre stata una soltanto: la demolizione totale, senza la certezza di un risanamento definitivo, ma solo a posteriori ci sarebbe stato il vaglio di una possibile autorizzazione a ricostruire. Abbattimento che peraltro, è stato effettuato in parte e che ha generato un nuovo esito negativo”.

FitActive di Baranzate: “Abbiamo rispettato tutte le regole”
Nella comunicazione della palestra FitActive si parla di rispetto delle regole e delle normative. Prosegue infatti il comunicato: “Il nostro operato è un servizio di qualità per la comunità, certamente di carattere privato ma di interesse pubblico, avendo migliaia di cittadini di Baranzate iscritti nella nostra palestra.
Ci teniamo a precisare che rispetto a quanto sostenuto nel comunicato diffuso dal Comune disponiamo del parere favorevole dei VVF e Scia antincendio oltre che DVR per la sicurezza, e che la nostra attività sorge nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonchè nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

Chiusura della palestra: 10 dipendenti (e un neo papà) senza lavoro
Sembra inoltre incredibile, che FitActive, il gruppo che in Italia ha aperto oltre 90 palestre, sempre con lo stesso team di architetti e pool di ingegneri, a Baranzate non riesca ad aprire il suo Club per la mancata autorizzazione ad un cambio di destinazione d’uso da parte del Comune.
La nostra richiesta è da sempre stata una: che ci venga indicata la modalità prevista dalla Legge, per poter pagare e sanare quanto dovuto e conseguentemente lavorare e salvare i nostri 10 dipendenti che perderanno il lavoro (uno di loro diventerà padre tra 15 giorni), ma ad oggi ci sembra ovvio che manchi, e non da parte nostra, la volontà di trovare una soluzione congiunta”.
Redazione web
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