A Bollate, i volontari cancellano le svastiche dai muri e ricevono il ringraziamento commosso da un’anziana donna che fu deportata dai nazisti.
Ripulire i muri dalle svastiche e incrociare un’anziana donna che ringrazia commossa poiché da bambina fu deportata dai nazisti. E’ questa la toccante esperienza che hanno vissuto nei giorni scorsi i “restauratori”, il gruppo di volontari che tengono in ordine gratuitamente la città di Bollate, coordinati da Alessandro Parisi.
I volontari hanno rimosso le svastiche dal sottopasso che porta alla stazione di Bollate centro
I volontari stavano tinteggiando le scale di accesso alla piazzetta Fellini che porta alla stazione di Bollate Centro, per eliminare le scritte sui muri, tra cui appunto le due svastiche.
E’ proprio Parisi a raccontarci ciò che è accaduto: “E’ passata una signora anziana che fa quelle scale tutti i giorni – ci spiega – e mi ha detto che era felice che le avevamo cancellate, perché lei era stata ad Auschwitz e al mattino li facevano uscire a lavorare anche con meno 30 gradi. Mi ha detto che quei ragazzi che disegnano quei simboli dovrebbero provare certe esperienze prima di scrivere certe cose”.
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