Fiaccolata per le vie di Bollate a ricordare Omar Bassi, che ieri avrebbe compiuto 24 anni, ma che è morto lo scorso 5 agosto per emorragia cerebrale all’ospedale di Reggio Calabria.
Il giovane di Bollate era andato in vacanza con i suoi genitori e alcuni cugini, ma due settimane prima era stato picchiato dai buttafuori in una discoteca di Origgio.
Omar Bassi, di Bollate, morto a 23 anni, due settimane dopo essere stato picchiato in discoteca a Origgio
L’ipotesi sostenuta da famigliari e amici di Omar Bassi è che il decesso possa essere stato provocato come conseguenza di un danno causato dalle botte subite da Omar in discoteca e non rilevato durante la visita in ospedale a Garbagnate due giorni dopo l’episodio.
La vicenda è emersa nella sua gravità lo scorso mese di agosto e su quanto accaduto e dopo la morte avvenuta in ospedale in Calabria, sono state aperte le indagi della Procura di Reggio Calabria e poi quelle della Procura di Busto Arsizio
Al momento però le indagini non sembrano avere portato alcuna novità. Anche per questo amici e famigliari di Omar hanno organizzato la fiaccolata, allo scopo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda.
Ieri sera in strada a Bollate per chiedere “giustizia per Omar” c’erano gli amici, diversi cittadini bollatesi, ma anche studenti e professori dell’istituto Pareto di Milano dove Omar lavorava accanto alla mamma al bancone del bar della scuola.
Ad aprire la fiaccolata c’era proprio la mamma di Omar, Giusy, che ha organizzato anche una festa di compleanno per Omar in casa.
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