Novate, padre con tre figli piccoli cerca casa: truffato

Novate, padre con tre figli piccoli cerca casa: truffato, gli rubano duemila euro.
Nella giornata di sabato una pattuglia della polizia locale di Novate è stata fermata da un cittadino di origini extracomunitarie che ha richiesto aiuto in quanto vittima di un raggiro.

Si tratta di un raggiro immobiliare: lo straniero aveva trovato un annuncio su Facebook per una casa in affitto; l’uomo contattava la sedicente proprietaria di casa che gli offriva un appartamento in via Spadolini di tre locali più servizi con un box e spese condominiali compresi, per 700 euro mensili tutto incluso.

Sfruttando la necessità della vittima, peraltro con bambini piccoli, lo convinceva ad eseguire più bonifici istantanei per un importo di oltre 2000 euro, al fine di garantirne la stesura del contratto e la consegna delle chiavi. Peccato che poi la sedicente affittuaria spariva nel nulla.

Finta proprietaria e finta commercialista si fanno dare 2000 euro di anticipo per l’affitto

Accompagnato nei locali del comando di Polizia locale novatese, lo straniero veniva tranquillizzato, visto lo stato d’animo. Dai primi accertamenti svolti dalla Polizia Locale, emergeva l’assoluta inesistenza di tutto quanto detto; pertanto alla vittima non rimaneva che fare querela nei confronti delle due lestofanti (una finta proprietaria e una finta commercialista) che gli avevano proposto l’affare e fatto eseguire i bonifici.

Un episodio questo che fa emergere l’assoluta mancanza di scrupoli da parte di gente che approfitta delle situazioni di bisogno, pure con bambini piccoli in mezzo, per derubare le ignare vittime. Tra l’altro, le due truffatrici hanno tempestato di chiamate lo straniero per convincerlo a effettuare i pagamenti, addirittura fingendosi carabinieri (il cittadino è extracomunitario di origini ma perfettamente integrato e privo di qualsivoglia macchia) per accrescere la paura della denuncia nei suoi confronti qualora non avesse ulteriormente pagato.

Dai primi accertamenti pare si tratti di due italiane pluripregiudicate per truffe varie, ma ancora libere di poter colpire commettendo azioni deplorevoli.

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