L’opposizione cittadina di Limbiate torna alla carica sulla Residenza per anziani Attanasio di via Trieste e non avendo avuto le risposte che cercava in consiglio comunale, su costi e ricadute per il territorio, è andata ad informarsi direttamente all’interno della residenza: “Attualmente ci sono 229 persone ospitate nella rsa”, spiegano da Pd, Limbiate Solidale e Movimento 5 Stelle, “e di queste 40 sono di Limbiate, il 17% del totale, ma molte hanno spostato la residenza all’interno della struttura ospitante e non abitavano qua prima di essere ricoverati”.
Rsa di Limbiate, opposizioni all’attacco costi e occupazione
Ancora nessuno dei 13 posti che il Comune dovrebbe avere in tariffa ridotta sono occupati. “Non sarà applicabile la convenzione fintanto che le due rsa non avranno il convenzionamento con la Regione Lombardia”. Le rette variano dai 79 euro al giorno ai 105 euro se si chiede la stanza singola, costi a cui va aggiunta la lavanderia ed eventuali spese accessorie.
“A causa di questi costi sostanzialmente si passa da circa 2.400 euro a 2.700 mensili – sottolinea Giancarlo Brunato di Limbiate Solidale- . La stessa direttrice ammette che la maggior parte delle famiglie limbiatesi ricorre ad altre strutture. La Rsa ha poche richieste dagli stessi Servizi Sociali di Limbiate (con cui non hanno quasi rapporti), proprio a causa dell’oneroso costo delle rette; anzi, ci risulta che siano gli stessi servizi sociali di Limbiate che sono costretti, loro malgrado, a indirizzare le famiglie in strutture più economiche”.
Le opposizioni: “Dov’è la ricaduta positiva sul territorio?”
Delle 162 persone che lavorano all’interno 46 sono di Limbiate, circa il 28%. “Non è mai partito invece il centro diurno e abbiamo inteso che mai partirà, considerato che, a detta della direzione, attualmente non vi sono richieste”. “Il centro diurno– continuano dall’opposizione- potrebbe essere, se ben organizzato, un grosso aiuto per l’anziano e per le famiglie che se ne devono occupare”. Le uniche ricadute positive certe sulle attività commerciali del territorio riguardano due imprese locali: un fiorista e una parrucchiera.
“Qual è la tanto decantata ricaduta positiva sul nostro territorio?- insistono dall’opposizione- . Rimangono le negatività: il raddoppio delle dimensioni della struttura rispetto a quella prevista inizialmente, che ha comportato una maggior cementificazione e l’assenza totale di spazi verdi per gli ospiti, le tariffe troppo elevate per i cittadini limbiatesi, l’assenza di agevolazioni per gli stessi e il ritardo nel convenzionamento con Regione Lombardia. Tutto ciò porta infine alla questione su cui più abbiamo centrato le nostre critiche; si tratta di un progetto che nei fatti risulta a beneficio solo di una realtà privata e non alla comunità di Limbiate”.
Daniela Salerno
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