Limbiate attende il rilancio di Villa Attanasio, così ribattezzata nella giornata di mercoledì durante la cerimonia in ricordo dell’ambasciatore limbiatese ucciso in Congo due anni fa: quella che era Villa Medolago, andata distrutta da un violento incendio nel 2016, si pone ora come occasione di rilancio cittadino attraverso uno spazio polifunzionale da dedicare ai giovani, nel nome di un giovane che ha portato in alto il nome di Limbiate in giro per il mondo.
Limbiate, la messa di Delpini in ricordo di Luca Attanasio
“Un figlio di questa terra che si è fatto dono per terre lontane”, l’ha definito monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, che mercoledì sera nella chiesa di San Giorgio ha presieduto la messa in ricordo di Luca. Un momento fortemente simbolico e partecipato dalla comunità limbiatese, ritrovatasi “per pregare e ricordare con affetto” – sono state le parole di Delpini – “un amico del bene, un amico di Dio. Luca era una di quelle persone che si impegnano per rendere desiderabile la vita per sé e per tutti, non perché sia doveroso o per cercare l’ammirazione di altri. Ma perché lo desiderano e vi trovano gioia”, ha proseguito Delpini durante l’omelia.
Il torneo di calcio in oratorio a Limbiate in ricordo di Luca Attanasio
Il rilancio di Villa Attanasio: gli step per il recupero della ex Villa Medolago
L’accezione positiva con cui si è ricordato Attanasio, ucciso in tragiche circostanze durante una missione Onu in Congo, si è trasferita anche nel progetto di rilancio della storica dimora limbiatese. Divenuta proprietà comunale poche ore prima dell’attentato costato la vita all’ambasciatore, come ha ricordato anche il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, durante le cerimonie ufficiali della mattinata. Ora il rilancio del complesso residenziale, collegato di recente anche a Villa Mella, passa da una serie di step tecnici, propedeutici al completo recupero della villa: a gennaio è stato affidato l’incarico per la redazione dell’attestato energetico, a inizio febbraio si è passati alle pratiche relative agli aspetti acustici, con affidamento di incarichi che ora dovrebbero dare nuova linfa al recupero della villa. I lavori, stimati in 8 milioni di euro, dovrebbero partire nei prossimi mesi del 2023.
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