Decisione clamorosa del Cda di Pedemontana Spa, che ha deliberato la sospensione dei lavori in tutti i cantieri per mancanza di liquidità nel caso in cui entro il prossimo 9 aprile non venga formalizzata la proroga fino al 30 giugno, del finanziamento “ponte” di 200 milioni di euro e non sia avvenuto il finanziamento da parte dei soci di 38 milioni necessario per coprire le esigenze finanziarie dei prossimi tre mesi. La decisione riguarderà il tratto Lomazzo-Milano Meda e della variante Expo ma anche i tratti delle tangenziali di Como e Varese. Insomma, il rischio di cantieri abbandonati con il territorio devastato in una buona fetta di territorio tra le province di Varese, Como e Monza e Brianza. Mancano soprattutto 400 milioni di un 'finanziamento project' che il "pool di banche" si sarebbe "rifiutato di eseguire, finalizzato alla realizzazione della variante Expo", afferma Pedemontana, secondo la quale "allo stato, nonostante le promesse più volte espresse dal Governo, il Piano economico finanziario non è ancora stato approvato dal Cipe".Inoltre, “ad oggi non è stata ancora assicurata la provvista finanziaria di circa 170 milioni, necessaria, unitamente all'incremento del contributo pubblico dal 35% all'80%" su alcune tratte "per ultimare la variante Expo entro il 30 aprile 2015".
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