Quando noi eravamo bambini, tanti anni fa, la nostra crescita era contrassegnata da alcuni passaggi fondamentali: imparare a camminare, imparare a parlare, imparare ad andare in bagno da soli e poi… imparare a farci il nodo alle scarpe.
Sì, era anche quello un passaggio della crescita che ci faceva sentire un po’ più adulti, un po’ come, anni dopo, imparare a farsi il nodo alla cravatta (il servizio militare a quello serviva senz’altro).
Oggi, tra le molte emergenze educative della nostra Italia, c’è anche questo: molti bambini non sanno più allacciarsi le scarpe da soli.
I genitori, anziché insegnar loro con pazienza come si fa, risolvono il problema aggirandolo, ossia acquistando scarpe con la chiusura a strappo. Furbi. Poi però quegli stessi genitori iscrivono i loro maschietti a calcio ed ecco che la “grana” del nodo alle scarpe si ripresenta e la devono risolvere, per forza, gli allenatori.
Non è uno scherzo, è un dato molto significativo. Proprio come quello delle maestre della scuola primaria.
Parlavo di recente con alcune “vecchie” maestre che mi spiegavano come un tempo a scuola i bambini arrivavano, si sedevano e si poteva cominciare a insegnare.
Adesso, invece, molti bambini sono privi dell’educazione di base che dovrebbero dar loro i genitori e le maestre, anzichè insegnare, devono sostituirsi ai genitori stessi per educare i bambini, insegnare a stare seduti, a fare silenzio, a stare attenti… proprio come gli allenatori devono insegnare ad allacciarsi le scarpe da calcio.
Piero Uboldi
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube