Anche quest’anno per il Notiziario è giunto il momento di fermarsi a ricaricare le pile. Tre settimane di pausa alla ricerca di quel sole che quest’estate si è fatto vedere poco, per poi tornare in edicola venerdì 29 agosto a farvi compagnia con il nostro impegno a informarvi correttamente.
Prima di lasciarvi, però, abbiamo trovato una di quelle notizie troppo appetitose per non meritare spazio nel nostro colonnino di prima pagina, una “chicca” che vi farà scuotere la testa per tutto agosto. E’ successo martedì. Siamo a Bruxelles, l’Unione Europea deve decidere le sanzioni alla Russia, colpevole di aver fornito le armi ai ribelli ucraini (peraltro anche loro russi). Armi con cui è stato quasi certamente abbattuto il boeing carico di olandesi. Ebbene, di fronte a 300 morti, l’Unione Europea decide di bloccare la vendita di armi alla Russia. “Bene – direte voi – una risposta seria e forte!”. Sì, però questa sanzione non scatta adesso che c’è la guerra in Ucraina, scatterà solo in futuro, quando la guerra sarà finita e i morti ci saranno già stati. Perché? Perché, prima di bloccare la vendita di armi, bisogna dare il tempo ai francesi di finire di costruire una grande nave da guerra, che devono vendere proprio ai russi.
Viva l’Europa!
E buone vacanze a tutti.
Piero Uboldi
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