Anno bisesto anno funesto

Anno bisesto, anno funesto. Lo abbiamo sempre saputo, è una convinzione che risale addirittura ai tempi dei romani e perfino la parola “bisesto” (tanto per riallacciarci a quello che scrivevamo settimana scorsa) è di origine latina.

Mai come quest’anno tale detto si è dimostrato vero: il 2020 è, non soltanto per il Covid, un anno davvero nero. Ma noi dobbiamo essere forti, non dobbiamo farci prendere dalla depressione che, di fronte all’interminabile serie di sventure di quest’anno, si insinua nelle nostre menti. Dobbiamo essere uniti, darci una mano gli uni con gli altri (ricordatevelo!), perché purtroppo questo anno bisesto funesto non è ancora finito: a settembre ci attende una stagione complicata.

Ma ce la possiamo fare, innanzitutto sconfiggendo questo dannato virus con l’unica arma che abbiamo, ossia l’intelligenza. Intelligenza nel rispettare il distanziamento sociale e tutte le regole di buon senso, intelligenza nel continuare a vivere (con attenzione) per non far morire l’economia. Anche il Notiziario ha patito questo 2020 e gli effetti del Covid. Lo vedete anche dal fatto che quest’anno abbiamo ridotto le ferie: chiudiamo due settimane anziché le solite tre.

Certo, dobbiamo fermarci a ricaricare le pile, ma abbiamo voluto stare con voi una settimana in più, anche come gesto di condivisione della fatica: se tutti facciamo uno sforzo in più, un sacrificio in più, ripartiremo. Se ci lagniamo in continuazione dei nostri problemi, avranno vinto il Covid e l’anno bisestile. Buone ferie, ma sappiate che noi vi restiamo sempre vicini attraverso il sito del Notiziario, che in ferie non ci va.

Piero Uboldi