Per il 2014 agli italiani auguriamo una cosa sola: di avere lavoro, perchè poter lavorare dà dignità a ogni persona. Non sarà facile, ma, per lo meno, il 2013 per l’Italia si chiude con due buone notizie. La prima è che finalmente un importante politico ha detto qualcosa di forte sul lavoro: occorre cambiare le regole e consentire a chi assume una persona di poterla licenziare nei primi 3 anni. Sì, perchè qualunque imprenditore oggi ha paura ad assumere: se l’assunto si rivela un lavativo, l’azienda rischia di trovarsi un peso i-nutile sul bilancio e, di questi tempi, è un lusso che non ci si può permettere. Ma se il nuovo assunto è in gamba, non c’è ragione che chi lo forma poi lo cacci via.
La seconda notizia è che il presidente Napolitano ha convinto il Governo a ritirare il vergognoso decreto “Salva Roma” che in realtà non salvava solo la capitale dai suoi 864 milioni di debiti (quasi 40 euro di debito per ogni famiglia italiana) ma salvava molte altre città incapaci di gestire i loro conti e le loro spese: dal trasporto pubblico della Calabria alle scuole di Marsciano, da Pescara a Brindisi, da Napoli alla Val D’Aosta. Insomma, un decreto che premiava gli incapaci e i furbi e puniva i bravi amministratori. Certo, è deprimente che ci sia voluto Napolitano per bloccare questa vergogna, ma, quanto meno, è un primo passo. Speriamo che nel 2014 se ne facciano molti altri.
Piero Uboldi
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