La situazione Covid sta diventando grave, perché gli ospedali cominciano a riempirsi. Mettetevelo bene in testa. Questo però non significa che si debbano chiudere gli occhi sui gravi errori fatti nella gestione dell’emergenza.
Chi protesta per come è stata gestita male la seconda ondata è comprensibile: hanno fatto scappare i buoi e adesso chiudono il recinto.
La seconda ondata è scoppiata tra il 5 e il 10 ottobre in tutta Italia, soprattutto nelle metropoli e nelle loro periferie. Perchè? Non perché è arrivato l’autunno, dato che a Napoli l’autunno non c’era ancora. Non per colpa della movida, che c’era anche prima. E allora perché? Perchè si sono aperte le scuole nel modo peggiore. Scuole riaperte a metà settembre, boom di contagi ai primi di ottobre nelle metropoli. Non è colpa delle scuole, sia chiaro, è colpa dei mezzi di trasporto affollati.
Il Covid è esploso soprattutto nelle metropoli perché hanno i mezzi di trasporto più pieni! Bisognava da subito scaglionare gli ingressi a scuola: elementari e medie alle 9, superiori alle 10, obbligatorio, senza ascoltare i sindacati. E anziché sperperar soldi col bonus monopattino e il bonus vacanze, bisognava aumentare i mezzi di trasporto. Così non si affollavano treni e metrò e si teneva sotto controllo la crescita dell’epidemia.
Adesso per colpa di questo grave errore chiudono intere categorie: palestre, bar, piscine, ristoranti, fiere… Centinaia di migliaia di persone in ginocchio perché qualcuno non ha saputo agire con intelligenza. E io dovrei scrivervi di non protestare?
Piero Uboldi
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