Che bello, finalmente una buona notizia. Il presidente di Fiat Industrial Sergio Marchionne martedì era a Detroit, negli Stati Uniti, per partecipare al Salone dell’auto, uno degli appuntamenti automobilistici più importanti al mondo. E’ lì che il super manager di Fiat, nel corso di un’affollata conferenza stampa, ha confermato la decisione di rilanciare il marchio Alfa Romeo, annunciando che il 24 giugno sarà presentato il nuovo modello di berlina e la presentazione avverrà ad Arese, nello storico museo dell’Alfa Romeo, che sarà (finalmente) riaperto. E’ una grande notizia per la nostra zona che quel fantastico museo riapra, perché è un vero gioiello e perché può essere davvero un volano per il turismo locale, insieme a Villa Arconati, a Villa Litta e al Santuario di Saronno. Con un solo dettaglio: di ville e santuari belli ce ne sono molti in Italia, di musei come quello dell’Alfa Romeo non ce n’è nessuno al mondo.

Un solo rammarico ci rimane: la Fiat ha impiegato vent’anni per capire che il marchio Alfa Romeo era un valore enorme, perché Alfa nel mondo significa l’unione di eleganza e sportività. Se quegli strapagati super manager lo avessero capito prima, forse molte migliaia di nostri concittadini oggi non avrebbero perso il lavoro e non vedremmo sorgere un centro commerciale al posto degli storici capannoni.
Piero Uboldi
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