I risultati delle elezioni di domenica hanno indubbiamente mostrato una vittoria del Pd, o meglio, di Matteo Renzi, che ha saputo convincere l'elettorato di centro a spostare in massa sul Pd il proprio voto. Ma questa analisi si basa soltanto sull'espressione di voto di poco più della metà degli italiani. L'altra metà non è andata a votare ed è interessante capirne il perchè. Quando si chiede a qualcuno degli “astenuti” perchè non si sia recato al seggio, la maggior parte di queste persone risponde che non crede in nessuno dei partiti che rappresentano oggi il panorama politico. Non credono in Renzi, non credono in Grillo né in Berlusconi. Vogliono che in Italia si cambi profondamente, proprio come lo vuole Grillo, però non sembrano credere nel cambiamento che Grillo propone, così non votano.
Orbene, se sommiamo questo 42% di astensionisti con il 21% (sul 58% dei votanti) che ha preso Grillo, arriviamo esattamente al 50% degli italiani: metà popolazione vuole cambiare. E' un dato che non si può né nascondere né tacere, un italiano su due non crede più nel sistema che ci ha governati per quasi 70 anni. Credere che il peggio sia passato per i partiti tradizionali solo perchè Grillo è calato nei consensi è un errore madornale: in realtà, il numero degli italiani arrabbiati è cresciuto.
Piero Uboldi
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube