Ve lo potete immaginare il comandante Schettino, colui che fece affondare la Costa Concordia, a raccogliere immondizia e strappare erbacce facendo del volontariato? No, proprio non si riesce a immaginarselo, perché si sporcherebbe la sua bella uniforme e i suoi guanti bianchi.

Adesso però provate a immaginarvi, invece, che a fare il volontario, a strappare le erbacce e ripulire i prati sia il comandante De Falco, colui che in quella terribile notte, nella famosa telefonata, intimò a Schettino di tornare a bordo. Anche lui indossava un'uniforme bianca e pulita, però lui sì potremmo immaginarcelo, nel tempo libero, a fare il volontario per ripulire l'ambiente. Perchè quella notte ci fece capire di essere un uomo tutto d'un pezzo, un uomo vero con valori veri.
E non ci sbagliavamo, poichè di recente abbiamo rivisto proprio De Falco (oggi pensionato) impegnato come volontario in un'associazione ambientalista a Livorno: non più a salvare migliaia di vite, ma a salvare una delle tante bellezze italiane, le antiche terme di quella città. Lui era lì, a impegnarsi per la collettività, a sporcarsi le mani, perché, quando hai dentro dei valori veri, tu puoi andare in pensione, ma i tuoi valori no, la tua positività rimane viva.
A Schettino lasciamo la sua bella uniforme e i guanti bianchi, noi continuiamo a preferire le mani sporche di De Falco.
Piero Uboldi
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