Luigi Boffi è un Alpino, anzi, è il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Milano e provincia. Ma è anche presidente di “Comuni Insieme”, azienda consortile che si occupa del delicatissimo campo della tutela dei minori in alcuni dei nostri territori. Conosce bene, dunque, sia il mondo militare italiano sia le problematiche giovanili. Domenica scorsa, in occasione delle celebrazioni del 4 Novembre, Boffi ha tenuto un discorso in cui ha detto con chiarezza: “La mancanza del servizio di leva in Italia è un grave nocumento, perché la scuola da sola non riesce a educare e dare valori ai giovani. E’ un problema su cui dobbiamo riflettere”.
E dunque riflettiamo. I diciottenni o i ventenni di oggi sono mammoni e poco responsabili? Tutte le mamme nostre lettrici, probabilmente, risponderanno: “No! Mio figlio no!”. Allora chiediamo: questi ragazzi sanno cucinare da soli? Sanno lavarsi le mutande? Al mattino si rifanno il letto? Sanno stirarsi una camicia o cucirsi un bottone? Quando escono la sera in auto, sanno che non devono bere alcolici perché ci sono regole da rispettare? Sanno che ci sono momenti in cui è opportuno staccarsi dal telefonino? Sanno che a volte occorre rinunciare a un nuovo tatuaggio per lasciare quei soldi in famiglia, perchè ce n’è bisogno? Se le risposte sono tutte dei convinti “Sì!”, allora siamo sulla buona strada, altrimenti… bisogna proprio chiamare Boffi e riflettere con lui.
Piero Uboldi
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