La caccia che si è aperta è di quelle davvero curiose. L’Italia ci è arrivata quasi per ultima, ma il Bel Paese ha le carte in regola per riuscire a conquistare la sua bella fetta di mercato.
Di che cosa stiamo parlando? Della caccia ai pensionati. Sì, i pensionati stranieri.
Quante volte abbiamo sentito di cittadini italiani che, arrivati all’età della pensione, hanno deciso di lasciare l’Italia per andare a vivere in luoghi di villeggiatura in Portogallo, Spagna, Cipro o Bulgaria?
Sì, perché chi sposta la sua pensione oltreconfine ha diritto a ricevere l’assegno mensile lordo e non netto, per cui, vista la tassazione italiana, all’estero ha molti più soldi da spendere (se va a vivere in Paesi dal regime fiscale migliore).
Adesso il nostro governo ha pensato: “Perchè non farlo anche noi?” e ha lanciato da quest’anno un forfait fiscale del 7% per i pensionati stranieri (non residenti in Italia da cinque anni) che prendano la residenza qui, specie al sud o in piccoli centri.
In sostanza, noi “rubiamo” i pensionati alla Spagna e al Portogallo per portarli qui facendogli pagare qui le tasse (scontate) e loro li rubano a noi. E tutti li rubano alla Germania, alla Svezia, al Regno Unito…
Sì, perché noi abbiamo il sole e il bel clima, i Paesi nordici no. Resta solo un dubbio: noi paghiamo il 42% di tasse per mantenere una macchina burocratica e una sanità costosissime; ha senso che queste persone, che usano anch’esse la nostra burocrazia e la nostra sanità, paghino solo il 7%? Siamo sicuri che, alla lunga, non diventi un costo per l’Italia anziché un beneficio?
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube