Se a pronunciare la frase del titolo fosse uno
dei tanti 26enni che si possono incontrare agli angoli delle piazze o
in qualche bar ad ammazzare le giornate, potremmo anche liquidarla
come la solita sparata disfattista. Invece l'ha pronunciata un 26enne
che, dopo avere girato per qualche anno l'Italia in cerca di qualcuno
che gli desse fiducia (e soldi) per sviluppare la sua idea,
sentendosi rispondere sempre “sei troppo giovane”, ha deciso di
trasferirsi nella cosiddetta “Silicon Valley” (California), dove
ha trovato dei “colossi” della new economy che hanno scommesso
1,5 milioni di dollari sulla sua idea. Il 26enne in questione è
Augusto Marietti, romano trapiantato a Milano che, con i coetanei
Marco Palladino di Milano e Michele Zonca di Lainate, ha dato vita,
4 anni fa a “Mashape”, una delle aziende informatiche che ha
registrato la maggior crescita nell'ultimo anno ed è oggi valutata
qualche decina di milioni di dollari. Qualche settimana fa Augusto è
stato intervistato da Giovanni Floris in Tv su La7. “L' Italia è
lenta, è troppo lenta” -ha detto. “Io fossi l'amministratore
delegato di una delle più grosse aziende italiane, non dormirei la
notte oggi. La tecnologia sta distruggendo ogni economia, in tutto il
mondo e l'Italia non è al passo, si sta facendo travolgere”. Già,
l'Italia è aggrappata all'articolo 18.
Gabriele Bassani
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