Il Partito democratico, dopo la sconfitta alle ultime elezioni amministrative, l’ha finalmente capito: gli Italiani sono seriamente preoccupati dal fenomeno dell’invasione di migranti economici, che stanno sbarcando in Italia a centinaia di migliaia non perché fuggono da guerre ma perché vogliono una vita migliore.
Adesso il governo del Pd corre (un po’ goffamente) ai ripari: prima dice che chiuderà i porti ai taxi del mare delle ong, poi scopre che non lo può fare, allora chiede che queste navi portino i migranti anche nei porti di Francia e Spagna, ma si sente sbattere la porta in faccia: noi non possiamo chiudere i porti, loro sì.
Ma com’è questa storia? Forse perchè i porti italiani sono i più vicini alla Libia? Eh no. I porti più vicini sono in Tunisia, in Egitto, in Grecia, a Malta…
Perchè gli altri chiudono i porti mentre noi no? Qualcuno vuole rispondere una buona volta a questa domanda? Che cosa c’è dietro a tutta questa storia?
Perchè ci raccontano che l’Austria mette i militari al confine, poi ci dicono che li toglie, quando già il 23 giugno io sono andato in Austria e ho trovato l’autostrada del Tarvisio sbarrata e agenti austriaci a controllare chiunque? Qui c’è qualcuno che ci prende in giro, evidentemente!
Gli Italiani non sono contro l’accoglienza, ma chiedono un’accoglienza limitata, controllata, ordinata, e sostenibile, non l’invasione che sta avvenendo. Sembra che lo facciano apposta a esasperarci e a spingere il Paese verso la rabbia e l’estremismo. Ma perché?
Piero Uboldi
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