I lettori del Notiziario dovrebbero proibirmi di andare in ferie, perché se vado in vacanza io vado anche all’estero, nel Paese di origine di mia moglie, la Repubblica Ceca.
E lì mi deprimo nel vedere come un Paese che noi consideriamo più povero di noi ci stia superando ad ampie falcate. Ora vi faccio capire.
Nei comuni della nostra zona sono attive tre caserme dei pompieri (Saronno, Garbagnate e Lazzate) per una popolazione di 400mila abitanti e per innumerevoli industrie “a rischio”. Nel paesino di mia moglie, 5877 abitanti, c’è una caserma dei pompieri con due mezzi (nuovi).
Nel paesino accanto, Dolmi Lomna, 864 abitanti, c’è un’altra caserma dei pompieri, con altri due mezzi (nuovi): due caserme per 6700 cechi, contro tre caserme per 400mila italiani.
Qualcuno dirà che è uno spreco, e qui casca l’asino. Se la Repubblica Ceca sprecasse i soldi, avrebbe un debito pubblico altissimo, invece ce l’ha bassissimo (40,7% del pil, un debito di 5.877 euro per abitante).
L’Italia invece ha un debito pubblico altissimo, 132,7% del pil, 37.793 euro di debito per abitante.
Loro non sprecano i soldi e così possono permettersi di fare spese serie per caserme dei pompieri, asili nuovi e per avere tanti agenti di polizia locale.
Noi abbiamo uno Stato che, evidentemente, è una voragine di sprechi, così non abbiamo soldi per le cose serie quali i pompieri, le scuole e per assumere nuovi vigili. E non dovrei deprimermi?
Piero Uboldi
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