Questo articolo non vuole essere né di sinistra né di destra né grillino, vuole solo chiedere a tutti di usare il cervello. Le elezioni si avvicinano e io sento, in un’Italia in cui il debito pubblico continua a crescere, che troppi politici “sparano” promesse che mi sembrano prese in giro.
Togliere il canone, eliminare le tasse universitarie, dare redditi a destra e manca, abolire la legge Fornero… Ma con che soldi, se presto la Ue ci chiederà di tagliare altri 10 miliardi di spese?
Per esempio, in una coalizione si promette: 1) Di portare a mille euro le pensioni minime; 2) Di abolire la legge Fornero; 3) Di applicare la Flat tax uguale per tutti. Che bello! Ma questi regali costerebbero allo Stato più di 100 miliardi all’anno (stima “Il sole 24 ore” 2/1/18).
Certo, si può super-aumentare il debito pubblico (sempre che la Ue lo permetta…), ma a che prezzo? Tassi d’interesse sempre più alti e dunque tasse più alte. Insomma, per diminuire le tasse dobbiamo aumentare le tasse. Questa è la verità.
Io condivido invece l’appello del Presidente Mattarella ad avanzare proposte realistiche e concrete; occorrono forze politiche che abbiano il coraggio di non fare promesse campate in aria, ma che ci dicano: ti do questo e, per dartelo, ti tolgo quest’altro.
Parole serie e credibili su cui potremmo giudicare, senza sentirci presi in giro. Se no, prima o poi, ci prometteranno di dare a tutti gli Italiani lo stipendio che prende un barbiere che lavora in Parlamento: 136mila euro annui. Perchè no?
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