Se date troppo retta a tutto ciò che viene scritto sui social, anche alle (troppe) cretinate, finisce che io potrei essere uno spacciatore di droga. Eh sì, perché se io apro la finestra della cucina di casa mia, davanti ai miei occhi vedo un paio di scarpe da ginnastica appese a un cavo della corrente. Sono lì da anni.
Le scarpe appese ai cavi della corrente
Secondo i tuttologi dei social quelle scarpe appese a un cavo indicano che in quel luogo si spaccia droga. E’ una cretinata, certo. Io considero la droga uno schifo e i drogati delle persone che non sono capaci di vivere la vita, però qualcuno, per una stupida moda, ha appeso quelle scarpe proprio davanti a casa mia e così, secondo tanti creduloni, ora indicano un luogo di spaccio.
Ma non solo. L’altra sera, verso le 20, qualcuno ha sparato una serie di fuochi d’artificio. Subito sui social qualcun altro ha chiesto come mai li abbiano sparati… Immediatamente sono arrivate le risposte dei tuttologi: “Sono gli spacciatori, vuol dire che è arrivata la droga!”, e giù commenti a dire che è vero. Peccato che io quella sera fossi proprio lì, dove hanno sparato i fuochi: non c’era droga, non c’erano spacciatori, semplicemente c’era un locale che aveva acceso la nuova insegna luminosa e aveva sparato i fuochi per festeggiarla.
Il governo del Nepal e Tik Tok
Il governo del Nepal vuole vietare TikTok, a causa degli effetti negativi che il social ha «sull’armonia sociale». Forse vietare è eccessivo, ma per lo meno, quando usiamo i social, cerchiamo di usare anche il cervello.
Piero Uboldi
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