Noi non ce ne stiamo rendendo conto, ma il percorso è già iniziato, anche in Italia.
Prima l’obbligo per tutti i negozi di accettare i pagamenti con carta di credito, poi il drastico taglio dei costi per questo tipo di pagamenti… Ed è solo l’inizio. Non accadrà domani né dopodomani, ma nel giro di una ventina d’anni le nostre tanto amate banconote sono destinate a sparire: i soldi non esisteranno più, esisterà solo la moneta elettronica.
E sarà una rivoluzione, soprattutto per le abitudini di noi italiani.
Sì, perché con la moneta elettronica tutto dovrà per forza passare attraverso la banca, ogni operazione sarà registrata, tutto sarà controllabile e controllato. E questo creerà enormi problemi soprattutto agli evasori fiscali (ragione per cui la Ue sta sostenendo questo percorso) e ai delinquenti.
Le rapine nei negozi, ovviamente, scompariranno, perché non ci saranno più soldi da rapinare, ma ci saranno enormi difficoltà anche per gli spacciatori di droga: come si faranno pagare? Con due capponi come all’epoca del Manzoni? Le prostitute forse apriranno la partita Iva come massaggiatrici, però saranno comunque controllabili e dovranno pagare le tasse; ma l’idraulico che si fa pagare una parte in nero come farà? E chi vende casa facendosi dare una fetta di soldi senza dichiararla come potrà fare? Voi forse pensate che nascerà sicuramente una moneta parallela, “in nero”, ma non sarà così: il mondo sta cambiando a una velocità tale che noi ancora non stiamo comprendendo.
Piero Uboldi
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