Non vi capita mai di guardare vecchie fotografie degli anni Quaranta e Cinquanta in cui è ritratta gente comune che viveva nella nostra zona (ma anche nel sud Italia)?
A me capita ogni tanto e sempre faccio caso a come gli uomini, nel giorno della festa, andavano in giro vestiti bene: camicia stirata, pantaloni con la piega e cappello stile Borsalino calato sul viso. Guardando quelle fotografie mi viene sempre da dire: “Ma guarda che begli uomini che c’erano una volta!”. Belli perché esprimevano personalità con quei lineamenti marcati, senza ciglia rifatte né lifting, con quel modo di vestire elegante e quel fascino latino.
Non voglio qui cadere nel banale e dire che gli uomini di oggi sono meno carismatici, non voglio neppure lanciarmi in scontati paragoni del tipo che una volta andavano di moda i pantaloni con le pinces mentre oggi la moda sono i pantaloni strappati, sporchi e sfilacciati, che un tempo gli uomini colpivano con lo sguardo mentre oggi cercano di colpire con degli adolescenziali tatuaggi.
Non voglio fare paragoni né sputare sentenze banali, voglio solo proporvi questa riflessione: secondo me i nostri nonni, pur essendo più poveri e pur vivendo una vita di grandi sacrifici, sapevano essere molto più affascinanti degli uomini di oggi.
E’ vero? Non è vero? La risposta la lascio alle donne, ma con una raccomandazione: le donne giovani prima di rispondere si documentino bene.
Piero Uboldi
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