C’erano 60mila euro in contanti nascosti nel bagaglio di un passeggero ghanese in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio per Atene.
Li ha scoperti la Guardia di Finanza in servizio all’aeroporto nei pressi di Bergamo.
Gli immediati accertamenti alle banche dati in uso ai finanzieri hanno permesso di verificare che l’uomo, residente da tempo in Italia, non presentava dichiarazioni dei redditi dal 2013 e non era in grado di fornire una valida giustificazione sulla provenienza del grosso importo di denaro contante nascosto nel suo bagaglio.
L’intera somma è stata così sequestrata per l’ipotesi delittuosa di autoriciclaggio e il viaggiatore denunciato alla locale Procura della Repubblica.
Dall’inizio del 2018, i controlli per scoprire valuta non dichiarata in uscita ed in ingresso nello Stato, grazie anche all’impiego dell’unità cinofila e sulla scorta di mirati elementi di rischio elaborati grazie all’esperienza maturata dai militari, hanno permesso di individuare 120 passeggeri in transito presso l’aeroporto internazionale di Orio al Serio, con oltre 1 milione e mezzo di valuta al seguito non dichiarata.
In un caso l’importo occultato nel bagaglio da un passeggero straniero in arrivo è risultato ammontare a oltre 70 mila euro.
Numerose sono state le sanzioni elevate ed i relativi sequestri operati in base alla vigente normativa.
I controlli valutari, quotidianamente effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli aeroporti e gli spazi doganali, rappresentano un efficace deterrente per arginare e contrastare i tentativi della criminalità economica e organizzata di movimentare tra l’Italia e l’estero i guadagni illecitamente percepiti da poter reinvestire e ripulire nel legale tessuto economico mondiale.
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