Sono finiti in manette grazie all’intervento di un Carabiniere in borghese che ha assistito all’aggressione di un autotrasportatore e al furto del suo camion. Poi dopo un breve inseguimento in Milano-Meda è riuscito a fermare e ad arrestare la coppia di malviventi. Rapinatori in azione nella serata di sabato nell’area di sosta del Centro Commerciale Brianza a Paderno Dugnano. Nonostante fosse la giornata con il massimo via vai di clienti, la coppia di malintenzionati è riuscita a mettere in azione ugualmente il proprio colpo. Attirati dagli scatoloni contenuti in un furgone, hanno impugnato un coltello intimando al proprietario di scendere. Tra le auto in sosta né è nata una colluttazione culminata con un calcio sferrato nella pancia del malcapitato. A quel punto l’uomo accasciatosi al suolo esanime non è più stato in grado di difendere il mezzo, del quale si erano già impossessati i due gaglioffi. La scena è stata vista da un Carabiniere in borghese poco distante che capendo quanto stava accadendo ha osservato da lontano la colluttazione e il becero furto. Appena il Ford Transit che conteneva magliette e divise da karate si è messo in movimento, anche il Carabineire ha fatto altrettanto. Da subito i malviventi, due italiani con precedenti penali, hanno imboccato la vicina Milano-Meda. A quel punto, il militare ha chiamato i colleghi e dalla vicina tenenza di via Toscanini sono partite a sirene spiegate i mezzi di rinforzo. Dopo un breve inseguimento lungo la superstrada, i Carabinieri sono riusciti a bloccare il furgone e la coppia di bricconi che hanno fermato il mezzo abbandonandolo a mani alzate mentre un’ambulanza del 118 prestava soccorso al malcapitato ancora dolorante nel parcheggio di via Amendola. I due sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata. Si tratta di due italiani giovanissimi con precedenti penali. E’ finito in manette C.V., classe 1989, domiciliato nella vicina Senago e G.R. dell’’89 di Milano. A quanto raccontato nella fase di interrogatorio, i due sarebbero stati più interessati agli scatoloni contenuti nel furgone che dall’esterno potevano sembrare televisori o materiale tecnologico, quanto dal mezzo stesso. La coppia era arrivata nel parcheggio di via Amendola a bordo di una Smart di loro proprietà che avrebbero recuperato all’indomani, qualora il colpo fosse andato a buon fine.
Simone Carcano
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