La maglia numero 6 dell’Osl Garbagnate Basket adagiata sulla bara al centro dell’altare, per l’ultimo straziante saluto, questa mattina a “Koeman”.
I funerali di Alessio Allegri sono stati celebrati nella chiesa centrale di Garbagnate, gremita di persone. Una vera e propria marea di gente, dentro e fuori la chiesa.
Pieno anche il piazzale, tantissimi i presenti alle esequie di questo campione della pallacanestro, morto tragicamente per un malore in campo, a soli 37 anni.
C’erano tutti i compagni di squadra, tutti i ragazzi che ha allenato, ma anche tantissimi giocatori di basket di diverse squadre della Lombardia, che hanno avuto l’occasione di incontrarlo da avversario in campo.
Perchè Alessio è stato un atleta stimato veramente da tutti.
A celebrare il rito funebre è stato Don Claudio Galimberti, parroco di Garbagnate.
Al termine della funzione è stato letto il messaggio toccante scritto dalla moglie Claudia, che a breve darà alla luce il loro figlio, Liam.
Una mattinata carica di dolore, due persone sono state colte da malore all’interno della chiesa e una terza all’esterno, trasferita in ambulanza all’ospedale.
All’uscita della salma, sul piazzale c’è stato il lancio di palloncini bianchi e rossi, colori sociali della Osl Garbagnate, insieme ad un grande numero 6, che è salito verso il cielo.
Poi si è avviato il mesto corteo verso il cimitero di via Signorelli.
Un sito, creato appositamente dagli amici della Osl Garbagnate, ricorderà per sempre Alessio e raccoglierà, messaggi ed eventuali donazioni. Si può raggiungere cliccando qui
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