Alvin è al sicuro e sta tornando in Italia.
La notizia è stata diffusa questa mattina da diverse agenzie e testate nazionali citando fonti ufficiali.

Il bambino, di 11 anni, era in un campo profughi in Siria, dopo che la madre lo aveva portato via dall’Italia per arruolarsi nell’Isis.
La madre sarebbe morta durante un attentato.
Del caso di Alvin, nato e cresciuto in Italia, a Barzanò, provincia di Lecco da genitori albanesi, si era occupata la trasmissione tv “Le Iene” e la consigliera regionale Paola Romeo, di Limbiate aveva proposto una mozione, approvata dal Consiglio regionale della Lombardia.
Nei giorni scorsi il Pirellone si è illuminato con la scritta “Free Alvin”.
Secondo quanto ricostruito, una squadra di tre poliziotte dello Scip — il Servizio interforze per la cooperazione internazionale di polizia — e due uomini del Ros (il Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri), sono partiti dall’Italia alcuni giorni fa per andare a prenderlo nel grande campo di detenzione di Al Hol, nella Siria nord-orientale in un territorio curdo-siriano controllato dai curdi.
Il bambino potrebbe essere in Italia già domani, venerdì 8 novembre
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