Quattro storie, quattro persone “comuni”, diversissime tra loro, con ideali, formazione, ed aspirazioni diverse, ma uniti da un percorso che ha fatto la differenza nella loro vicenda umana e in quella del nostro Paese.
Così Gianfranco Morelli, docente di lettere in pensione, leccese d’origine, solarese d’adozione, per anni consigliere comunale, assessore e presidente del consiglio comunale, conoscitore appassionato di vicende storiche locali, ha scelto di raccontare un altro pezzo di Resistenza, all’approssimarsi dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, portando alla luce le vicende di Mario Rebosio, Remo Merati, Anna Rebosio e don Carlo Elli, di Bollate.
La storia di quattro partigiani di Bollate nel libro “Anna come tanti” in allegato al Notiziario
Bollate è la cittadina alle porte di Milano che per beffa del destino è stata teatro di due grandi tragedie con vittime civili nel corso delle due guerre mondiali, nel 1918 con l’esplosione alla Sutter & Thévenot, fabbrica di munizioni di Castellazzo in cui persero la vita 59 dipendenti, quasi tutte donne e il 30 gennaio del 1945 con il bombardamento, da parte degli Alleati, di un treno di pendolari che all’ultimo momento aveva preso il posto di quello su cui quotidianamente viaggiavano gli ufficiali tedeschi che da Como scendevano a Milano. In quell’occasione le vittime furono quasi 90.
Forse anche per questo a Bollate la Resistenza ha assunto connotati speciali come quelli rappresentati dai protagonisti di “Anna come tanti”, il “Poemetto partigiano” che Morelli ha dato alle stampe in questi giorni e che dal prossimo 6 dicembre sarà possibile acquistare in abbinamento a “il notiziario”, richiedendolo in edicola o direttamente nella nostra sede di Bollate. “Ho voluto dar voce a queste storie per ricordare la pluralità della Resistenza, contrastando quel tentativo di una sorta privatizzazione di questa straordinaria esperienza collettiva a cui abbiamo assistito negli ultimi anni” -spiega Morelli.
Il racconto prende spunto da diversi documenti originali provenienti da famiglie di ex partigiani, approfondito poi con le interviste rilasciate negli anni da Remo Merati e infine arricchito da quanto riportato nel Liber chronicus della Parrocchia San Martino di Bollate.
Anna come tanti, poemetto partigiano di Gianfranco Morelli
“L’ho scritto con la forma della poesia civile, utilizzando endecasillabi e settenari ma con un linguaggio popolare ed esplicito, più vicino al cantastorie, senza alcuna pretesa di originalità stilistica, ma con l’obiettivo di arrivare a tutti”.
Le storie raccontate in questo libro sono “vite parallele che convergono però nel grande sforzo per superare il nemico comune”
“Credo fermamente -prosegue Gianfranco Morelli- che sarebbe più utile oggi, tra noi italiani, cercare il massimo comune denominatore, quale è appunto la Resistenza, piuttosto che il minimo comune multiplo, anche se la ricerca del primo è molto più complessa di quella del secondo”. Un piccolo contributo può arrivare anche dal racconto delle storie semplici come quelle di “Anna come tanti”.
Gabriele Bassani
Anna come tanti, di Gianfranco Morelli. Dal 6 dicembre 2024 in vendita abbinata con il notiziario, su richiesta, al prezzo speciale di 10 euro, libro + settimanale.
PUOI RICHIEDERE IL LIBRO scrivendo [email protected] oppure chiamando il numero 327.751.9976
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