Bollate, la truffa delle case in affitto ‘fantasma’.
Il problema delle truffe sta diventando una vera e propria piaga della nostra società e i raggiri sulle case sono un boccone prelibato per i malintenzionati. Siamo venuti a conoscenza di almeno due casi capitati a Bollate nelle scorse settimane. Si tratta di una truffa ben studiata e mirata a colpire chi, vittima dal caro affitti, appena pensa di aver trovato un affare agisce di fretta per non perdere l’occasione e non chiede troppe garanzie. Ma è un errore. Come funziona la truffa? Vengono affissi cartelli con la scritta “Affittasi” fuori da palazzi molto grandi (perché nelle palazzine piccole si rischia di essere smascherati subito dai residenti, che si conoscono tutti); i cartelli vengono spesso appesi sul cancello e non sul portone principale.
Bollate, la truffa delle case in affitto ‘fantasma’. Come funziona
Ovviamente non viene indicato un prezzo, ma solo “Appartamento in affitto in questo stabile”, seguito da un numero di telefono. Chi chiama quel numero pensa di parlare con un agente immobiliare e insieme fissano un appuntamento. L’affitto, ovviamente, è vantaggioso. Ma attenzione, l’appuntamento non è per visionare l’appartamento, ma è per concordare il versamento di una caparra a garanzia per poter bloccare “l’affare”. Al malcapitato vengono mostrate alcune foto degli interni della casa e, dopo aver pagato una cifra stabilita al momento, vengono consegnate le chiavi per poterlo visionare. E da quel momento l’agente immobiliare sparisce.
Il truffato ovviamente quando si trova davanti all’appartamento che pensava di aver affittato, scopre che le chiavi non aprono nessuna porta. Il modus operandi più o meno è questo. In altri casi, oltre al pagamento di una caparra per la consegna delle chiavi, viene chiesto un ulteriore pagamento per la consegna del contratto. Siamo a conoscenza di un caso a Bollate in cui una persona ha versato una caparra di 150 euro, ma da alcune informazioni raccolte, pare che un altro malcapitato abbia versato una somma decisamente più ingente, ben 800 euro. Sempre in base a quanto siamo venuti a conoscenza, le Forze dell’Ordine sono state informate.
Un caso simile era accaduto tempo fa a Baranzate dove addirittura si era arrivati al contratto di affitto vero e proprio. Peccato che il falso agente avesse affittato la casa a ben cinque soggetti diversi. Il consiglio è sempre quello di prestare la massima attenzione, pretendere di conoscere di persona il proprietario o chiedere all’agente immobiliare di fissare un appuntamento dentro all’agenzia. E soprattutto chiedere di vedere la casa prima di versare acconti.
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