Con l’arrivo dell’autunno il giardino di Villa Arconati si colora di nuovi colori caldi che regalano alla piccola Versailles un fascino ancora più suggestivo, ma non solo. Infatti, da alcuni giorni per i visitatori della storica dimora vi sono alcune importanti novità. Da un lato ha chiuso l’ala sud-est al Piano Nobile, perché la Sala della Caccia è andata in restauro. Ma nel contempo i visitatori hanno ora la possibilità di scoprire un nuovo ambiente, finora non accessibile: l’Appartamento da parata.
L’appartamento da parata per gli ospiti a Bollate
Nel Settecento, quando tutto doveva essere “grande” anzi “grandioso”, non ci si poteva certo accontentare di avere una stanza per gli ospiti. L’aristocrazia viaggiava con la propria servitù, con i paggi, le dame di compagnia e tutti dovevano essere accolti in modo da essere sistemati secondo il proprio lignaggio. Gli Arconati non potevano di certo esimersi dal rispettare questa rigida prassi, specialmente nella loro Villa di Castellazzo, dove ospitavano le altre famiglie nobili per dimostrare, così, la grandezza del proprio casato.
Il nuovo tesoro di Villa Arconati: un appartamento di tre ambienti
La Sala Rosa, la camera da letto più grande tra tutte quelle presenti nella Villa, impreziosita da una finissima decorazione a finta tappezzeria dipinta sulle pareti e sulla volta, stucchi e dorature. La stanza ospitava un maestoso letto a baldacchino, enormi specchiere, commodes in pregiati legni intarsiati: tutto per far sentire l’ospite come (e magari meglio che) a casa propria.
La commedia del 1979 “Belli e brutti ridono tutti” con Walter Chiari (ma non solo) è stata girata in parte proprio nella Sala Rosa. Ancora oggi per la sua raffinata eleganza è una delle sale più ambite per i servizi fotografici e per i video musicali: qui sono state girate alcune scene dei video musicali “Torna a casa” dei Maneskin e “Ladro di fiori” di Blanco.
Villa Arconati e la Sala Turchina per i nobili del Settecento
Sul fondo della camera da letto Rosa si trova la Sala Turchina: un salottino da giorno, anch’esso dotato di camino così da risultare confortevole anche nelle giornate piovose o autunnali. Anche qui la decorazione, simile nello stile a quella della Sala Rosa, ha una bellissima finta tappezzeria dipinta alle pareti e una volta impreziosita da stucchi dorati, che agli angoli disegnano visi di personaggi dai lineamenti orientali. Completa l’appartamento un piccolo vestibolo, trasformato in tempi più recenti in bagno. Nel Settecento questo ambiente veniva utilizzato come disimpegno, dove la servitù si occupava di vestire e agghindare i nobili prima delle occasioni mondane e dove si trovava il necessario per la loro toeletta.
La villa con l’orario autunnale si può visitare la domenica dalle 11 alle 17 (ultimo ingresso alle 16). Ingresso 10 euro, ridotto 7.
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