È iniziato il conto alla rovescia verso il nuovo anno e le Amministrazioni comunali fanno scattare i divieti ai botti oppure si appella al buon senso dei cittadini. Rimane da chiarire chi verificherà l’effettiva osservanza di queste ordinanze e chi provvederà a fare multe ai trasgressori.

A Cesate è scattata l’ordinanza anti botti fino al 6 gennaio: “Questo al fine di tutelare il diritto di tutti alla salute e alla tranquillità, prevenendo comportamenti che possono arrecare danni o determinare disagio a persone e agli animali”. Un anno fa un ragazzo ha perso una mano poco dopo la mezzanotte del nuovo anno per aver sparato un petardo (clicca qui per l’articolo).
Un’ordinanza simile è in vigore fino all’Epifania anche a Baranzate e Cormano che vieta l’uso di fuochi di artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere. L’obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità delle persone e degli animali.
Fuochi e botti banditi anche a Paderno Dugnano come previsto dal regolamento di Polizia Urbana, in questi giorni l’Amministrazione comunale ha promosso la campagna “No ai botti, sì ai biscotti”, pensata per gli amici a quattro zampe. Perché il Capodanno rischia di trasformarsi in vero terrore anche per gli animali, come successo nel canile padernese la notte di San Silvestro. Alcuni cani si sono feriti a sangue per la paura causata dai botti (clicca qui per l’articolo).
Non divieti ufficiali ma appello al buon senso a Ceriano Laghetto, Lazzate e Solaro. Lo stesso a Bollate nessun divieto, ma un appello: “Anche quest’anno l’Amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità individuale e collettivo e al senso civico di ognuno, invitando a festeggiare il Capodanno senza i botti. Nel rispetto di anziani, bambini e animali”.
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