Il Comune di Novate Milanese è tra le amministrazioni che hanno deciso di aderire alla protesta simbolica contro il “caro bollette” facendo proprio l’appello lanciato dal presidente dell’Anci Antonio Decaro.
E’ così che giovedì 10 febbraio molti Comuni italiani spegneranno l’illuminazione pubblica di un monumento o di un luogo simbolico della città con l’intento di sollecitare risposte esaustive da parte del Governo alle loro richieste. Il rincaro dell’energia e delle materie prime apre questioni importanti anche per i bilanci comunali oltre che per le famiglie e per le imprese, prima tra tutte la partita riguardante la pubblica illuminazione o quella degli impianti dei servizi comunali.
Novate Milanese aderisce alla protesta spegnendo, a partire dalle ore 20, l’illuminazione di Villa Venino, luogo simbolo della cultura cittadina, un gesto che si inserisce nell’alveo delle numerose iniziative analoghe dei Comuni italiani.
“L’aumento del costo dell’energia è un problema concreto che si ripercuote anche sul nostro Comune e di conseguenza sulla comunità, con conseguenze da non sottovalutare per i cittadini e per le imprese – spiega il sindaco, Daniela Maldini, aggiungendo – vogliamo far giungere al Governo anche la richiesta novatese di risposte concrete ad un problema che rischia di divenire in breve tempo insostenibile”.
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