La Tari trasmessa via mail? “Sbagliato. Ci sono tanti anziani che non sanno nemmeno cos’è la posta elettronica”. A farsene portavoce a Caronno Pertusella è il consigliere ultraottantenne Emilio Filippini: nell’ultimo consiglio comunale ha spiegato che gli anziani non vogliono ricevere le bollette della Tari via mail, “perché sono abituati a quelle cartacee. Non potete pensare che siano tutti tecnologici”. E’ capitato anche a lui: la bolletta gli è stata spedita per posta elettronica ma non se n’è accorto, col risultato che è scaduta e dovrà pagare la mora.
Il Comune: “Tari via mail solo su richiesta dell’utente”
L’amministrazione ha tuttavia messo in dubbio quanto dichiarato da Filippini. L’assessore all’Ecologia Daniele Rosara ha assicurato che le fatture si spediscono per posta elettronica quando l’utente firma la richiesta: dunque, a meno che abbia accettato per sbaglio, è sua precisa volontà scegliere questo metodo. Fermo restando che c’è il rischio che le mail finiscano nello spam e quindi non vengano lette. Il consigliere Filippini ha comunque insistito: “Magari qualcuno ha dato la sua mail o quella di un parente, ma dovete spedire anche il cartaceo. Non potete dare per scontato che le persone anziane si colleghino abitualmente alla posta elettronica”.
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