Da domani, 15 dicembre, l’obbligo del vaccino anti-Covid entra in vigore oltre che per medici ed infermieri, anche per il personale della scuola, le Forze dell’ordine il personale del soccorso pubblico, la Polizia locale, la polizia penitenziaria e il personale delle Rsa, compresi i dipendenti di aziende esterne che entrano nella struttura.
Potrebbero esserci dei problemi per la mancanza di personale, specie nei comuni più piccoli e nelle scuole.
L’obbligo riguarda l’intero ciclo vaccinale, prima, seconda e terza dose. Quest’ultima deve essere ricevuta “entro i termini di validità della certificazione Covid-19”, quindi, ad oggi, entro 9 mesi dall’ultima somministrazione.
L’inosservanza dell’obbligo porta all’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti retribuzione né altro compenso o emolumento.
La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell’interessato, al datore di lavoro, dell’avvio o del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo, e comunque non oltre il termine di sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021.
L’inadempimento dell’obbligo vaccinale determina l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria già prevista per l’inosservanza dell’obbligo del possesso e del dovere di esibizione della Green pass base: ossia una multa da 600 a 1.500 euro.
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