E’ degenerata in sequestro di persona. E ora ne dovranno rispondere padre e figlio assieme a resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
E’ successo a Mozzate, al culmine di una violenta lite familiare. Dopo una lite col marito, una donna era intenzionata ad andarsene di casa. Ha così chiamato i Carabinieri e al loro arrivo ha iniziato a raccogliere i propri effetti personali.
Alla vista di valigie e borsoni, il marito ha reagito chiudendo la porta di ingresso rifiutandosi di far uscire dall’appartamento la consorte e i Carabinieri. Allo stesso modo il figlio si è chiuso a chiave in una stanza con la madre impedendola di uscire.
Alla fine gli uomini dell’Arma hanno avuto la meglio riuscendo a immobilizzare il 45enne, di nazionalità italiana. Analogamente hanno proceduto a bloccare anche il figlio liberando così la donna. Entrambi sono stati arrestati.
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