“Pre-adolescenti, adolescenti e giovani: dalla crisi alla crescita”: è il titolo della serata promossa da Azione Saronno all’auditorium Aldo Moro, finalizzato ad approfondire il tema del sempre più diffuso disagio giovanile.
Un caldo torrido e l’assenza di aria condizionata, la concomitanza di altri eventi e la complessità delle questioni affrontate non hanno impedito che la sala si riempisse di oltre 100 persone e che rimanesse piena fino al termine dell’evento (e oltre), con numerosi interventi dal pubblico e una nutrita presenza di rappresentanti politici, a partire da Ilaria Pagani, assessore a Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Politiche per le Famiglie.
Questi i relatori: Katia Montalbetti, Angela Lischetti, Matteo Fabris, Ivano Zoppi, Simona Ciceri e don Federico Bareggi: hanno dato vita a un susseguirsi di interventi di taglio diverso, alcuni più accademici e altri più “dal campo”, consentendo al pubblico di farsi un’idea di cosa stia avvenendo realmente da diversi punti di vista.
Dispersione scolastica in aumento a Saronno e dintorni
Ad allarmare è il dato della dispersione scolastica, in netto aumento: in Italia è pari al 13,67% (la media europea è intorno al 9%). Lo stesso si osserva per il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training), indicatore della quota di popolazione d’età compresa fra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o formazione.: circa il 20% in Italia, il 17,7% in Lombardia, il 18,7% in Provincia di Varese.
Questi dati sono riportati dalla Relazione del Garante per l’infanzia e l’Adolescenza di giugno 2022.
A Saronno 2,48 euro pro-capite per politiche giovanili, a Caronno 0,14.
In tema di risorse, il PNRR prevede una componente dedicata a infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore all’interno della Missione 5. La Regione Lombardia ha stanziato poi ulteriori risorse, fra cui 1,2 milioni di euro per la promozione del Voucher Adolescenti.
Dal dibattito è emerso che gli enti locali devono riconoscere la priorità di questi temi, anche a scapito di altri: le risorse sulla neuropsichiatria infantile sono stabili da 20 anni a questa parte, sebbene il bisogno sia in aumento e le liste di attesa siano molto lunghe. Stando poi ai dati di OpenPolis 2019, il Comune di Saronno spende 2,48 euro pro-capite per politiche giovanili, il Comune di Caronno Pertusella 0,14 euro.
Come rispondere a questa emergenza? Tutti i relatori hanno riconosciuto come primo passo decisivo un’alleanza strategica tra amministrazioni, operatori, istituzioni e associazioni. Non solo un fecondo confronto, ma una strutturale co-programmazione, a partire dal ruolo degli enti del terzo settore.
Azione contro la dispersione scolastica: serve nuovo patto educativo
In conclusione: tutte le volte che si parla di sviluppo e di sviluppo intelligente non si può omettere il tema delle comunità e delle connessioni, delle relazioni e delle reti; la co-programmazione non dovrebbe riguardare le politiche sociali come tema isolato, ma le “politiche pubbliche integrate”, in cui la cosiddetta “società del bisogno” possa portare il proprio contributo in termini di analisi dei bisogni, individuazione degli interventi e delle risorse necessarie.
“Azione con questo evento ha voluto avviare un confronto con associazioni, enti e istituzioni per immaginare un nuovo patto educativo per le nostre città – sottolineano i promotori della serata – Invitiamo tutti a incontrarci e a inviarci proposte”.
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