“Non ha senso chiudere le scuole prima di tutto il resto. E quest’anno non ci sono motivi, grazie alla vaccinazione. Probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad dalle prossime settimane”. Il presidente del consiglio Mario Draghi spiega il nuovo decreto Covid.
A oggi gli assenti perché positivi o in quarantena sono circa il 6% tra gli insegnanti e 4,5% tra gli studenti. “Stiamo controllando le situazioni perché abbiamo operato in tutto questo periodo”, ha aggiunto il ministro Patrizio Bianchi, ministro dell’istruzione. “La Dad è utile se integrata nei piani educativi della scuola. I Comuni che hanno fatto ordinanza sono il 3,07% dei Comuni, non è dilagata questa situazione”.
Il premier ha ricordato anche che quasi l’80% degli italiani ha completato il ciclo primario. “Ci sono ancora persone non vaccinate con probabilità maggiore di sviluppare la malattia e le forme gravi: ancora un invito a vaccinarsi”, ha detto Draghi. “Le nostre scuole hanno riaperto prima a metà aprile e oggi come quelle dei grandi paesi europei. Vogliamo essere cauti e minimizzare gli effetti economici e sociali soprattutto su ragazzi e ragazze che hanno risentito delle chiusure. La scuola è fondamentale per la democrazia, va tutelata e protetta, non abbandonata. Possiamo adottare un approccio diverso al passato per la vaccinazione”.
L’89% degli italiani ha ricevuto almeno una prima dose di vaccino. Il 10% è l’area dei non vaccinati che occupa due terzi delle terapie intensive.
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