Dodici clienti per una dose di droga in appena 20 minuti. È quanto abbiamo contato nel parco delle Groane tra Bollate, Senago e Garbagnate in un pomeriggio qualsiasi di agosto. E ci sorge una domanda: nessuno vede questo via vai continuo e può intervenire per fermarlo?
Ad agosto quasi tutte le attività si sono prese qualche giorno di riposo, ma lo spaccio di droga nel parco delle Groane non conosce ferie. Noi l’abbiamo documentato nel video che potete vedere qui sopra. Transitando lungo la provinciale che collega Senago a Garbagnate, l’area in prossimità del cantiere delle vasche di laminazione è diventato un vero e proprio market della droga.
C’è chi arriva in auto, chi con il furgone, chi addirittura in bicicletta o a piedi. C’è anche chi salta giù all’improvviso dalla macchina obbligando chi lo segue a invadere la corsia opposta anche se non è consentito e pure in un tratto in curva, come si vede all’inizio del nostro video. I clienti arrivano in prossimità dell’accesso al cantiere. Intanto dall’altra parte spunta dai rovi il pusher. Con un machete sotto il braccio vende le dosi e intanto parla al telefono per fissare altri appuntamenti con altri clienti. L’acquisto è velocissimo dura una manciata di secondi, ma è continuo soprattutto nel tardo pomeriggio. Tra le 17 e le 19 sono tantissime le auto che improvvisamente accostano per qualche secondo: qualcuno si avvicina alla rete arancione, prende la droga e risale.
Questo via vai sembra si sia intensificato dopo il lockdown. Nello stesso periodo pusher e clienti hanno abbandonato il bosco delle Groane nei pressi della Saronno-Seregno. A Ceriano Laghetto i volontari hanno ripulito il bosco da rifiuti, armi e proiettili lasciati dallo spaccio di droga (qui l’articolo).
Ma si sono trasferiti di qualche chilometro tra Bollate, Senago e Garbagnate, dove forse per loro è ancora più comodo acquistare la dosa. Basta arrivare in auto, accostare per pochi secondi e ripartire. Come ce ne siamo accorti noi, questo via vai l’hanno notato le centinaia di automobilisti che ogni giorno percorrono questa strada. Perché nessuno interviene per fermare questo fenomeno che ormai dura da mesi ed è sempre più evidente?
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