Risiede a Bollate la donna di 60 anni finita agli arresti domiciliari con l’accusa di aver messo a segno una serie di colpi in gioielleria, per un bottino complessivo di 130mila euro.
Si tratta di una donna già nota alle forze dell’ordine per numerosi precedenti specifici, che avrebbe agito sempre con la stessa tecnica: si fingeva cliente interessata, chiedeva di visionare diversi articoli preziosi, e approfittava di un momento di distrazione per nascondere i gioielli sotto un foulard, facendoli scivolare nella borsa. Poi usciva senza acquistare nulla.
Colpi in gioielleria a Milano e in provincia di Pavia, arrestata 60enne di Bollate
I furti contestati sono tre: due commessi a Milano, in via Biondi e in via Pontaccio, e uno a Dorno, in provincia di Pavia. I più gravi risalgono al novembre e dicembre 2024, quando sparirono rispettivamente un rotolo con 30 bracciali d’oro per oltre 110mila euro e un anello in oro e diamanti da 5mila euro. A gennaio 2025, l’ultimo colpo nel Pavese: via anche collane per oltre 10mila euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Milano e dai Carabinieri di Garlasco. Gli investigatori sono risaliti all’identità della donna grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, all’analisi dei tabulati telefonici e al ritrovamento, durante la perquisizione nella sua abitazione di Bollate, di indumenti compatibili con quelli indossati durante i furti: cappello, foulard e occhiali scuri, usati per camuffarsi.
Ora per la sessantenne bollatese si aprono le porte del processo, con l’accusa di furto aggravato e seriale.
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