Una barboncina di nome Maya, di soli dieci mesi, si trova in terapia intensiva dopo essere stata aggredita da un cane al Parco degli Aironi di Gerenzano. I suoi padroni, sconvolti, si appellano a qualche testimone affinché vengano rintracciati i responsabili.

Dopo l’intervento, la cagnolina è prognosi riservata
L’episodio è accaduto il 10 aprile alle 16 nell’oasi naturale, mentre la famiglia di Maya si trovava al bar: improvvisamente, senza alcun motivo, un cane ha aggredito la loro giovane barboncina. Pare che i padroni siano due ragazzi, fuggiti con il cane senza prestare soccorso e assolvere alle loro responsabilità. Oggi Maya è ancora ricoverata in terapia intensiva, ha subito diversi esami e un intervento chirurgico per curare le lesioni all’addome, rimanendo in prognosi riservata. Dovrà affrontare molte cure veterinarie e sarà segnata per sempre dal trauma emotivo subito.
Appello per trovare i responsabili
Un bel pomeriggio di festa si è così trasformato in un tragico evento. La famiglia di Maya chiede giustizia: “I proprietari del cane devono prendersi le loro responsabilità economiche e morali – afferma Lucrezia Pireddu, colpita dall’accaduto al punto da voler aiutare la famiglia nel suo appello – Ciò che è accaduto non deve ripetersi. Essere proprietari di un cane è una responsabilità. I cani sono animali sociali che necessitano la guida di un proprietario responsabile e consapevole dei potenziali pericoli e rischi, in grado di gestirli nella sicurezza propria e del resto della società”.
Numerose le persone presenti durante l’aggressione, che potrebbero aiutare a risalire ai colpevoli fornendo informazioni a chi di competenza: di qui l’appello a farsi avanti.
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