Profondo dolore e sgomento per la tragedia familiare che si è consumata ieri pomeriggio a Nova Milanese.
La vittima della brutale aggressione con un coltello è Giovanna Chinnici, 63 anni, cognata dell’omicida, Giuseppe Caputo, di 62 anni.
La violenza è scattata dopo anni di litigi tra familiari, che sono anche vicini di casa nella palazzina di due piani in via Magellano, a Nova Milanese.
Ci sono quattro appartamenti occupati da tre sorelle con i rispettivi mariti, e l’anziana madre con la badante.
Agguato nel cortile condominiale, uccisa Giovanna Chinnici
Secondo una prima ricostruzione, Caputo vedendo arrivare la nipote 28enne, figlia di Giovanna, in macchina, prende un coltello a serramanico e attende la ragazza sulle scale della palazzina.
Sarebbe una reazione all’abitudine di utilizzare un parcheggio condominiale conteso tra le famiglie. A difesa della 28enne interviene la madre Giovanna che viene colpita più volte e che, trasportata in codice rosso all’ospedale di Desio, morirà sotto gli occhi dei medici
La donna era educatrice dei Nidi nel Comune di Cinisello. Entrata in servizio nel 1980, aveva concluso il suo percorso lavorativo nel 2021.
Il saluto per Giovanna Chinnici, storica educatrice
Persona solare, appassionata al suo lavoro e molto stimata. L’Amministrazione esprime cordoglio e vicinanza ai suoi familiari.
Questo il ricordo del Circolo Arci di Nova Milanese:
“Purtroppo abbiamo appena ricevuto una terribile notizia che ci ha lasciato sconvolti e profondamente addolorati. Oggi pomeriggio è stata uccisa Giovanna Chinnici, una dolcissima, amabile, intelligente, solare persona che ha collaborato come volontaria presso il nostro circolo nel coordinamento dei corsi di psicomotricità dedicati a bimbi. In questo momento non riusciamo ad esprimere con le parole il nostro dolore e la nostra profonda angoscia.
Avremo modo di ricordarla nei prossimi giorni.
Quello che ora abbiamo negli occhi è il suo immancabile e meraviglioso sorriso che era il suo biglietto da visita.
Siamo vicini alla sua famiglia colpita da questa violenza insensata ed incomprensibile”.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





