
Martina Levato si è fatta promotrice di una raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale Sacco di Milano per l’emergenza coronavirus. La giovane di Bollate, condannata i per i delitti dell’acido, insieme all’ex fidanzato Alexander Boettcher, sta scontando la sua pena in carcere e ha scritto al professore Massimo Galli.
A raccontarlo, pur senza fare il suo nome, è stato il noto virologo, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano nel corso di una interessante intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli per Tpi.
Ad un certo punto, la Lucarelli chiede al dottor Massimo Galli se c’è qualcosa che lo ha commosso in questi mesi.
Il professore, dopo avere ricordato il caso di un collega morto, poi di un suo collaboratore, quindi anche di tutti i pazienti visti morire nel suo reparto, si sofferma sulle tante lettere di ringraziamento ricevute. “Mail lusinghiere più di quanto potessi sperare. Tanto affetto io non me l’aspettavo” -dice Galli.
Tra queste, sollecitato dall’intervistatrice, rivela:
“Non ne ho mai parlato, ma mi è arrivata una lettera dal carcere di San Vittore. Era una giovane donna implicata in un terribile fatto di cronaca, mi dice che lei e le sue compagne di reclusione hanno raccolto 300 euro e li donano al Sacco”.
A spiegare che si tratta di Martina Levato è la stessa Selvaggia Lucarelli con una nota del redattore, che poi commenta: “Trovo che sia bello”.
“Ho deciso di considerarlo bello, sì, senza pensare a dietrologie” -annuisce Galli.
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