
Possibilità di precipitazioni nevose nelle prossime ore tra Milano, Monza e Varese. Come è accaduto già mercoledì, le condizioni propizie per la neve ci sono tutte.
Potrebbe nevicare stanotte e fino alle prime ore del mattino, ma non solo.
Secondo quanto riferisce l’ultima previsione del Centro Meteorologico Lombardo, “Nel Milanese orientale, Brianza monzese e lecchese, Bergamasca, nella notte e in prima mattinata sarà possibile la caduta di neve, tuttavia con accumulo verosimilmente relegato a quote collinari e nei settori padani più a ovest, cioè al confine col Piemonte. Già dalla tarda mattinata, il costante afflusso d’aria più mite da sud-est (sciroccale) determinerà un progressivo aumento termico, dunque pioggia prevalente o esclusiva.
Fanno eccezione i settori lombardi d’estremo ovest, Varesotto, Comasco occidentale, sud-ovest Milanese, Lomellina, Vogherese e Oltrepò Pavese occidentale, dove l’erosione del fresco catino padano sarà più indaginosa e dunque potenzialmente propizia a prolungare la neve anche su parte del pomeriggio.
Bisogna fare molta attenzione alla possibilità di rovesci nevosi nel primo pomeriggio, stante la risalita di linee convettive abbastanza toste dal Ligure, proprio nei settori a ridosso dell’Alessandrino e con possibile transitoria estensione meridiana verso Lomellina/Vogherese (centro-ovest Pavese in generale), forse Magentino-Abbiatense e forse sud Milanese.
Neve abbondanti sulle colline tra Como e Varese
Nel settore prealpino, in particolare tra ovest Comasco e Varesotto, insistenza molto più marcata nelle nevicate fino a quote pedemontane e anche alte pianure (nell’angolo nord-occidentale sussiste la possibilità di accumuli nevosi importanti, ossia >20cm). Entro sera, tuttavia, anche in queste zone “più fredde” la pioggia prenderà il sopravvento, relegando la neve oltre i 400/600m slm.
Sabato e domenica soprattutto piogge
Sabato e domenica proseguirà un tipo di tempo molto perturbato, con piogge sparse, accompagnate però da un massivo rialzo termico in quota (zero termico oltre i 2200m slm sui rilievi alpini di entro-est, 1400-1600m più a ovest). Compatibilmente con le quote orografiche “risparmiate” da questa prorompente avvezione calda – un bel richiamone meridionale fin dal Sahara libico – osserveremo nevicate estremamente abbondanti sulle Alpi (cumulate complessive fino a 300cm oltre i 2500m slm).
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