Il consigliere regionale Andrea Monti è partito da Lazzate per raggiungere il confine tra Polonia e Ucraina per rendersi conto di persona della situazione e delle necessità per i profughi in fuga e i centri di accoglienza.
Il consigliere regionale Andrea Monti (Lega) sul confine tra Polonia e Ucraina
In volo da Bergamo a Cracovia, poi con auto a noleggio ha raggiunto Medyka, una delle frontiere più vicine a Leopoli, da cui dista circa 85 km. Qui è stato allestito un primo centro d’accoglienza provvisorio dove alle persone in fuga vengono offerti cibo e bevande, medicinali, pannolini per bambini, latte in polvere.
Ci sono anche montagne di capi di abbigliamento che per il momento non vengono raccolti dai profughi. “Ho visto uscire soprattutto gente a piedi, arrivano con il trolley, sono comunque ben coperti, vengono scaricati da auto e pullman poco prima della frontiera” -racconta Monti. A Medyka ci sono volontari da diversi Paesi europei, che offrono la prima accoglienza. “Poi i profughi vengono accompagnati a Przemysl, una cittadina a circa 7 km, dove un centro commerciale è stato trasformato in centro di accoglienza, per una sistemazione temporanea, in attesa della partenza per le diverse destinazioni di chi ha parenti in Europa”.
A Medyka i profughi dall’Ucraina attraversano il confine a piedi
“Ho visto tanta solidarietà in Polonia verso l’Ucraina, strade e ponti nel percorso da Cracovia al confine, circa 3 ore di macchina, sono piene di bandiere ucraine. I profughi in fuga sono persone tranquille, non ho visto rabbia ma tanta rassegnazione, ci sono quasi solo donne e bambine, qualche uomo anziano e solo quelli che hanno figli con meno di 5 anni, perché agli altri viene impedito di lasciare il Paese, per arruolarsi nelle forze di resistenza. La situazione è certamente grave ma al momento gestita con molto ordine e organizzazione” -aggiunte Andrea Monti.
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